sabato 16 aprile 2011

LA FAME DI PICOCCHIO.Alessandro Gigli. Federighi Editore 2003

Copertina


Titolo


La casa di Geppetto

"La casa di Geppetto era una stanzina a pian terreno, che pigliava luce da un sottoscala. La mobilia non poteva essere più semplice: una seggiola cattiva, un letto poco bono e un tavolino tutto rovinato. Nella parete di fondo si vedeva un caminetto col fuoco acceso; ma il fuoco era finto e sopra il fuoco c'era dipinta una pentola che mandava fuori una nuvola di fumo."
Tre pere

"Geppetto aveva capito solo una cosa: che il burattino sentiva morirsi dalla fame. Allora si mise la mano in tasca e tirò fuori tre pere e porgendogliele disse: - Queste tre pere erano la mia colazione, mangiale e buon pro ti faccia.-"

Pinocchio e mangiafuoco

"Portatemi quel burattino attaccato al chiodo, mi pare fatto di un legname molto asciutto e sono sicuro che a gettarlo sul fuoco darà una bellissima fiammata all'arrosto, perchè a me il montone piace cotto bene mentre questo non è ben rosolato."

Il desiderio di Pinocchio

"Vorrei avere un bel palazzo, mille cavallini di legno per potermi baloccare, una cantina di rosoli e alchermes, una libreria tutta piena di canditi, di torte, di panettoni,di mandorlati e di cialdoni alla panna!"


Pinocchio e la faina
"Le faine sono animali carnivori ghiottissimi, specialmente d'uova e di pollastrine giovani. Una queste, la notte seguente si avvicinò all'insolito cane legato alla catena e gli propose un patto."
Il Pescatore Verde

"E come se non bastasse finì nella rete del Pescatore Verde. (...) - E tu che razza di pesce sei!- disse quando vide Pinocchio - Di pesci fatti in questo modo, non mi ricordo di averne mai mangiati. Ho capito deve essere un granchio di mare. - ma che granchio e non granchio, io per sua regola sono un burattino!- Un burattino? Dico la verità, il pesce burattinoè per me un pesce nuovo! Meglio così! Ti mangerò più volentieri.-"

La colazione della fata

"-Ecco la colazione che vi manda la fata- disse la lumaca. Alla vista di quella grazia di Dio il borattino sentì consolarsi, ma quale fu il suo disinganno quando, incominciando a mangiare, si accorse che il pane era di gesso, il pollastro di cartone e le albicocche di alabastro."

Pinocchio ciuchino

"Dopo averlo legato con una corda, lo buttò in mare per annegarlo e questa fu la sua fortuna, perchè come ebbe poi a raccontare, la Fata non l'aveva abbandonato e gli mandò un branco di pesci i quali, credendolo un ciuchino bell'e morto, cominciarono a mangiargli la buccia asinina."


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